L’xScale è morto? Da Intel processori x86 low-power.
nomi e indici appartenenti ad un unico produttore: Intel. Da quando il
mondo dei PocketPc ha cominciato ad allargarsi, divenendo un fenomeno
che oggi potrebbe definirsi di massa, l’azienda che più di altre ha
puntato (e raccolto) sui processori mobili è stata proprio la
multinazionale statunitense. E se non fosse per alcune voci di
corridoio, si sarebbe portati a pensare che la Intel voglia proseguire
nel suo immediato futuro con la Cpu che più delle altre gli ha
accreditato il successo: l’xScale, appunto. E invece, a sentire Zdnet, non è così.

Le voci potrebbero ricevere conferma ben presto, nel corso del’Intel
Developer Forum che si svolgerà la prossima settimana: pronti per
essere prodotti in serie, già sperimentati su alcuni prototipi,
sarebbero stati creati processori della famiglia x86 (parenti dei
Pentium, dunque) dai consumi bassissimi e dalle temperature altrettanto
ridotte.
Già lo scorso anno la Intel aveva annunciato il progetto denominato
‘LPIA’, ovvero ‘Low Power Intel Architecture’: se i risultati di quel
progetto dessero davvero conferma a questa ipotesi, un palmare potrebbe
funzionare per otto ore ininterrottamente, pur possedendo la stessa
potenza di calcolo oggi praticabile (virtualmente) con un Pentium ‘M’.
Fonte: ZDNet.