MCC: il computer in una mano
Vi ricordate di Eta Beta, il personaggio dei fumetti che rimpiccioliva qualunque oggetto semplicemente mettendolo nei pantaloncini? Antelope Technologies, una società canadese, si sta proponendo di fare esattamente la stessa cosa con i computer.
Antelope sta infatti realizzando MCC, o "mobile computer core". Si tratta di una architettura incentrata su una unità centrale miniaturizzata (comprendente processore, memoria di massa e software), a cui si attaccano periferiche a piacere (alimentazione, display, unità varie di input/output).
L’unità centrale (l’MCC, appunto) è basata su un processore Crusoe di Transmeta, 10 GigaByte di hard disk and 256 MegaByte di memoria, il tutto in una scatoletta dalle dimensioni di un palmare. Le affinità non finiscono qui: il basso consumo di energia del microprocessore non rende necessaria la presenza di un ventilatore.
Questa MMC sarà in grado di identificare automaticamente le periferiche collegate, adattando le varie componenti del sistema operativo (che potrà essere Windows 2000, WindowsXP oppure Linux). Potranno essere presenti più configurazioni contemporaneamente, a seconda delle periferiche previste.
Per sapere quanto questo computerino dei sogni sarà effettivamente disponibile, tenete d’occhio il sito di Antelope.
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