Microsoft e Windows Mobile: saggi o parrucconi?
Microsoft e Windows Mobile: un ex manager spara a zero dal New York Times. Su SoloPalmari la risposta.

“Microsoft macina miliardi come noccioline, è una colonna portante dell’economia USA ed è stata guidata per anni da un vero, grande filantropo: Bill Gates. Ma c’è da chiedersi perché, pur possedendo tra le fila dei suoi dipendenti i cervelli più capaci, non riesca ad innovare come fa Google, o Apple con il suo iPhone, o Amazon con il Kindle e RIM con la serie BlackBerry“. Già, perché Microsoft ed il suo Windows Mobile sono costretti a rincorrere? Se lo chiede un’opinionista del New York Times, ex manager dell’azienda, fornendo una risposta che ha il sapore della rivalsa. E alla quale, su SoloPalmari, replica Microsoft.
Microsoft, secondo il quotidiano online, è rea di un’organizzazione del personale interno improntata ad una concorrenza che non premia la creatività ma privilegia gli equilibri “politici”, che genera fra i dipendenti gruppi di potere in perenne contesa. Fra gli esempi citati quello del ClearType, tecnologia che consente di visualizzare testo su monitor in modo da non affaticare la vista. Ebbene: pare che dall’invenzione all’effettivo utilizzo degli speciali caratteri sia passato un decennio, solo perché alcuni responsabili di altre divisioni (in specie Windows Mobile) fecero a gara per accaparrarsi onori e riconoscimenti, rallentando inesorabilmente la messa a punto definitiva del sistema e la sua diffusione. Intanto gli e-book reader li hanno messi in commercio “gli altri”.
L’inquietante quadro che Dick Brass (che tra l’altro è l’inventore del “correttore ortografico” di Word) fa di Microsoft è comunque un’interpretazione plausibile della sua presunta assenza di capacità creativa: “I 6,7 miliardi di Dollari che l’azienda ha maturato come utile netto nell’ultimo trimestre – ricorda l’opinionista – provengono per gran parte dalle vendite di Windows e di Office, due prodotti lanciati decine di anni fa. Da allora Microsoft non è mai stata capace di attivare un sistema interno rivolto all’innovazione“.