Recensione Universal – iMate JasJar: ‘la nuova strada’.
Link to the english version.
Recensione Universal
i-mate JasJar: ‘la nuova strada’.
INTRODUZIONE
Nel mondo dei palmari è difficile trovare un’esatta collocazione a JasJar, alias Universal: è più di un semplice Pda Phone (anche in dimensioni, oramai lo sappiamo) perché è dotato di modulo Umts per la veloce trasmissione di dati, la videochiamata e le comunicazioni Voice Over Ip.

E’ meno di un sub-notebook (l’i-Mate lo definisce ‘mini laptop’), sia nelle proporzioni fisiche che nella compatibilità con gli applicativi per computer; eppure può svolgere tutte le funzioni di base di un Pc portatile, senza timori reverenziali. Se lo si apre a libretto assume le fattezze di un handheld, ma se si ruota completamente il monitor ecco che ritorna Pda.
Dunque JasJar, indipendentemente dall’idea che con questa recensione matureremo assieme, ha l’imprescindibile merito di essersi incamminato lungo una strada inesplorata nel mondo Windows Mobile. Forse grazie alla riuscita ergonomia, l’utilizzo è agevole sia come telefono o videotelefono (aspetti di certo nettamente migliorabili, come più avanti vedremo), sia come palmare, sia come player multimediale. Grazie ad un sistema operativo che offre più robusti strumenti rispetto al passato, rende semplice, produttiva, efficace la navigazione Web per contenuti anche mediamente complessi. Allo stesso modo gli applicativi Office sono più versatili e garantiscono una migliorata compatibilità con il pacchetto omologo per personal computer.

Non è il palmare definitivo, come più di un appassionato ha voluto augurarsi, ma è certamente il capostipite di una nuova famiglia di device che faranno della potenza, della connettività totale, della comunicazione telefonica e visuale e della multimedialità spinta i loro strumenti di affermazione. La via di mezzo, forse, tra il ‘data centric’, il ‘voice centric’ e i ‘media centric’, secondo la classificazione voluta da Bill Gates per i terminali tascabili. Un po’ come l’evoluzione del mercato di questi ultimi mesi ci aveva fatto prevedere, sarà probabilmente lui (soprattutto nelle future reincarnazioni) l’anti smartphone per eccellenza, il device high end che si farà carico di difendere la categoria dei Pda dall’invasione dei cellulari intelligenti tanto sponsorizzata dai carrier telefonici.
Non paragonatelo ad un Qtek S100 (recensione SoloPalmari), esempio fortunato di Pda Phone dalle ridottissime dimensioni; e non confrontatelo (errore che presto noi commetteremo) con un Pocket LOOX 720 (recensione SoloPalmari), un Dell Axim X50v (recensione SoloPalmari) o un player multimediale come l’Archos Pma 400 (recensione SoloPalmari), perché riuscireste a trovare ben pochi elementi di somiglianza. Prendetelo in considerazione per quello che è: ‘la nuova strada’.
Link to the english version.
Recensione Universal
CONFEZIONE, FORNITURA, SPECIFICHE
La confezione.
Campeggia, sulla scatola che racchiude l’i-Mate JasJar, l’immagine di un uomo che sorride: che sia in videochiamata con una bella donna, guardando un divertente film in Divx, o stia osservando il grafico in salita del suo reparto vendite, quello che sembra essere un brillante professionista di certo avrà già avuto fra le mani il Pda Phone più avanzato del momento.

Prendiamo il suo posto, e scartiamo la confezione per elencare gli accessori che contiene:
- cavo di sincronizzazione Usb 1.1 (miniUsb lato device);
- cavo di alimentazione (ATTENZIONE: nel prodotto da noi provato, versione ‘English Worldwide’, – AGGIORNATO – VIENE – AGGIORNATO – fornito un adattatore multiplo alla spina di tipo inglese);
- auricolari stereo a filo;
- stilo di scorta;
- custodia;
- garanzia internazionale;
- cd di accompagnamento (comprende Outlook 2002);
- manuali cartacei ‘Quick start’ e ‘User manual’ (rari, di questi tempi).
Le specifiche.
Proprio al manuale utente attingiamo le specifiche del palmare:
- Processore: Intel Bulverde a 520Mhz.
- Windows Mobile 5.0.
- Gsm/Gprs triband dual mode – Umts.
- WiFi 802.11b – Bluetooth 1.1
- Fotocamera integrata da 1.3 Mp.
- Fotocamera integrata Vga.
- Tastiera Qwerty.
- Display con risoluzione da 640X480 pixel (Vga) completamente ruotabile.
- Memoria Rom di 128Mb, Ram di 64Mb.
- Slot Secure Digital I/O.
- Videochiamata fronte/retro.
- Autonomia dichiarata di 5 ore in conversazione.
- Autonomia dichiarata di 10 giorni in standby.
- Peso di 285 grammi.
- Dimensioni: 12.7 x 25 x 81 millimetri.
Errata corrige: refuso, ora corretto, nell’ammontare della memoria Rom/Ram dichiarata.

Gli accessori.
Aperta la confezione si nota subito l’assenza del cradle, com’è oramai consuetudine per tutti i Pda Phone: la scelta è motivata dal fatto che, quando il device è collegato al Pc o alla presa della corrente attraverso uno dei due cavi forniti (forse un po’ corti), si può continuare ad usarlo come telefono sia tenendolo fra le mani che sulla scrivania in vivavoce. Il cavo di sincrnnizzazione, che fornisce tensione sufficiente a ricaricare il palmare con discreta velocità, è di tipo standard con ingresso miniUsb e uscita Usb: può essere facilmente sostituito in caso di smarrimento (o per organizzare altre postazioni Usb/alimentazione), grazie alla facile reperibilità sul mercato.
Gli auricolari.
Gli auricolari stereo sono eleganti e leggeri. Come per i cavi Usb/alimentazione, un filo anche solo leggermente più lungo sarebbe stato preferibile. Le cuffiette sono dotate di controllo del volume e di tasto con duplice funzione: accettazione e chiusura della telefonata o, con una più rapida pressione, messa in attesa e ripristino della conversazione. Delle capacità di riproduzione musicale parleremo più avanti.
Cd e manuali.
Completi e curati i manuali. Esaustivi.
Il Cd allegato contiene invece soltanto ActiveSync 4.0 e Outlook 2002. Non ci sarebbe bisogno di sottolinearlo: davvero poco per un terminale di fascia alta, altissima.
Sempre nel Cd sono presenti i driver Windows Pc necessari per utilizzare JasJar come modem Usb o Bluetooth.

Custodia.
Il case fornito è di qualità media, in finta pelle esternamente, in materiale sintetico simile al velluto internamente. Offre sicuramente un buon grado di protezione dalle cadute accidentali, sufficiente contro la polvere e gli agenti atmosferici. Purtroppo la custodia non è affatto ergonomica e costringe ad estrarre il Pda Phone per rispondere ad una telefonata o per lanciarla. L’assenza di una clip da cintura, infine, convince definitivamente del fatto che JasJar avrebbe meritato qualcosa di più.
{mospagebreak title=- Fattore forma}
Link to the english version.
Recensione Universal
FATTORE FORMA (estetica, qualità costruttiva)

Tutto sommato le dimensioni, a vederlo così come un modello che sfila solitario, non spaventano affatto. Sembra essere alto e largo quanto un normale palmare con display Vga; al contrario, lo spessore tradisce subito una taglia ben più ampia dei concorrenti privi di modulo telefonico e tastiera Qwerty estesa. Il merito va probabilmente al colore scuro e al disegno filante: il confronto ravvicinato con altri Pda, al contrario, mette subito in rilievo le reali fattezze, che rientrano comunque (secondo un giudizio inevitabilmente soggettivo) nel concetto di ‘tascabile’.

Confrontiamolo, per farcene un’idea, con un palmare dai forti contenuti tecnologici ma dalle dimensioni compatte: il Pocket LOOX 720 della Fujitsu Siemens (che più avanti useremo ancora come termine di paragone). Nella foto sono evidenti i millimetri in più che JasJar si porta appresso.

Ancora più manifesto, come anticipato, il generoso spessore del Pda Phone i-Mate. Misure abbondanti che nella tasca della giacca ed in quella dei pantaloni si fanno sentire.
La qualità costruttiva di JasJar è di alto livello. Siamo probabilmente davanti alla macchina con la migliore cura per l’assemblaggio che ci sia mai capitato di conoscere. Soltanto la parte superiore della scocca è ricoperta da una sottile lamina di alluminio, ma la plastica utilizzata per la parte restante del corpo è rigidissima, tanto che per distinguerla dal metallo bisogna fare affidamento ad un ‘trucco’: ‘stimarne’ al tatto la temperatura, e confrontarla con quella dell’alluminio. La differenza, in questo caso, sarà evidente.
Link to the english version.
Recensione Universal
FUNZIONI HARDWARE
E’ infatti possibile usare JasJar come cellulare anche quando è richiuso, ma gli unici pulsanti accessibili (li incontreremo più avanti, in questa foto non sono visibili) sono quelli destinati all’accettazione e alla chiusura di una conversazione telefonica. Si sente la mancanza di un piccolo monitor esterno che mostri il numero del chiamante quando arriva una telefonata: chi non riesca a farne a meno può sempre affiancare al Pda Phone un aricolare Bluetooth dotato di display (il Jabra Bt800 o il SonyEricsson HBH-660, ad esempio). L’assegnazione di suonerie personalizzate per i contatti più graditi può senz’altro aiutarci a decidere se rispondere, non rispondere, o alzare il display per sapere chi ci sta chiamando.

Nessun’altra funzionalità è utilizzabile, tantomeno il richiamo vocale di un numero in rubrica, quando il palmare è in ‘posizione di riposo’.
Il profilo destro del Pda mostra una serie di pulsanti, ciascuno con proprie funzioni, racchiusi fra i piccoli altoparlanti laterali. A partire da sinistra: la fotocamera, il tasto per le ‘Note’ vocali o di testo (premuto brevemente attiva il programma per i comandi vocali ‘Voice Speed Dial’ del quale parleremo nella prossima sezione), la porta infrarossi (FIR), la retroilluminazione, la regolazione del volume.

Sulla ‘schiena’ di JasJar trova posto la fotocamera da 1,3Mp. Immediatamente al suo fianco il flash Led. Sono chiaramente visibili il pannello di colore nero che ricopre il vano batteria (e Usim), e i piedini in gomma che distanziano la superficie del Pda (e la fotocamera) dal piano d’appoggio.

Il fianco sinistro è dominato dai tue tasti telefonici, con i simboli inequivocabili della cornetta rossa e di quella verde; sono gli unici che possono essere utilizzati quando il monitor è ripiegato sulla tastiera. I due tondini di gomma a sinistra ricoprono gli ingressi per antenne esterne Gsm e Umts, utilizzabili in auto per potenziare la ricezione del segnale. A destra, nell’ordine, l’ingresso miniUsb di sincronizzazione e alimentazione, il piccolo foro per il reset, la presa per il jack degli auricolari.

Alla base del palmare lo slot Sd I/O ed il pulsante di accensione. Fra questi due, appena visibile e leggermente più in alto, la minuscola feritoia del microfono.

Solleviamo il monitor e guardiamo quello che è uno dei punti di forza di JasJar: l’impronta ergonomica della tastiera ci sembra perfettamente riuscita, tanto che la digitazione con due mani (un dito per mano, nello stile thumboard) risulta veloce, molto veloce, anche solo dopo un training di alcuni minuti e persino a chi è abituato a scrivere con dieci dita e metodo dattilografico (impraticabile, in questo caso). Il layout è di tipo esteso: i caratteri principali si ottengono con la pressione di un solo tasto, ma anche la combinazione di ‘Funzione’ + ‘Pulsante’ è rapida e semplice. Come in tutte le versioni internazionali, non sono presenti le vocali accentate;
AGGIORNATO: su JasJar l’accentazione si ottiene digitando in successione la vocale e il tasto ‘Sym’ (eventualmente più volte per accento acuto/grave).
Chi osservi con attenzione la foto in alto può notare la presenza del menù ‘Start’, tra i pulsanti dedicati ai programmi principali per il Web (posta elettronica e browser), rappresentato dalla tipica finestra a bandiera di Windows. La sua utilità è indiscutibile perché agevola l’accesso a directory e programmi senza l’uso del pennino.
La riga superiore della keyboard è occupata dai tasti con funzioni telefoniche, da quello della rubrica, e dalle ‘SoftKey’. Indispensabili quando si utilizza il device lasciando lo stilo riposto nel suo alloggiamento, avremmo preferito che queste ultime fossero posizionate direttamente sulla base del monitor flottante: sono infatti inaccessibili quando il display è ruotato sulla tastiera, costringendo all’utilizzo dello stilo o delle dita sul touchscreen.
La tastiera è dotata di retroilluminazione in colore rosso molto gradevole: in ambienti bui si attiva automaticamente alla pressione di un tasto qualsiasi. Dopo un lasso di tempo settato dall’utente (dieci secondi di default) si spegne.

Appena sotto il display è collocato il pad multidirezionale con tasto centrale. Alla sua sinistra si trova l’obbiettivo della fotocamera interna, usata per le videochiamate.
Sull’estrema sinistra, all’altezza dello snodo, il led Bluetooth.

Sopra il display, fra i marchi i-mate e JasJar, l’altoparlante a cui vengono delegate le funzioni telefoniche e la diffusione dell’audio Over Ip (attraverso Skype). A sinistra, sempre in corrispondenza dello snodo, un secondo led, questa volta con duplice funzione: indicatore di stato di carica (rosso) e WiFi (verde).
Link to the english version.
Recensione Universal
SOFTWARE PREINSTALLATO
Windows Mobile 5.0 porta con sé numerose novità, di cui si è già molto parlato negli ultimi mesi. Word supporta tabelle ed immagini, Excel conquista i grafici, compare per la prima volta Powerpoint Mobile, assente nelle release precedenti del sistema operativo.
Oltre ai programmi fondamentali, sul palmare sono presenti alcune applet, come ad esempio Midlet Manager (sbelta forzata, visto che le versioni brandizzate di JasJar sfrutteranno molto la tecnologia Java per la parte telefonica), o il Sim Manager, incaricato di gestire la rubrica presente nella scheda telefonica.

Qui un esempio di Midlet Manager al lavoro: il nuovo Opera Mini, Web browser interamente basato su tecnologia Java, installato su JasJar

Wireless Manager.
Funzionale, ‘Wireless Manager’ è una sorta di pannello di controllo di tutti i moduli di connettività: WiFi, Bluetooth e telefono (manca soltanto la porta infrarossi). Di qui è possibile attivare o disattivare (anche in blocco) ciascun protocollo, ed accedere direttamente alle relative configurazioni.

Voice Speed Dial
Questo applicativo è letteralmente sorprendente: su di una trentina di test effettuati ha sempre riconosciuto la voce e portato a termine il relativo comando. Offre la possibilità di associare a parole o frasi registrate dall’utente non soltanto i nominativi in rubrica, per lanciare automaticamente una telefonata, ma molte funzioni e tutti i programmi presenti nell’omonima cartella. Persino lo screenshot sopra riportato è stato realizzato praticamente soltanto con la voce (con l’aiuto del tasto ‘Ok’ in una sola occasione), senza mai far ricorso al pennino. Abbiamo detto a JasJar: ‘Cattura schermo!’, e dopo aver immortalato il display abbiamo ordinato ‘Chiudi’.
Allo stesso modo abbiamo richiamato e utilizzato altre applicazioni, abbassato e alzato il volume, la luminosità, scattato fotografie e, infine, liberata la memoria dicendo ‘Chiudi i programmi in background’. In tutte queste occasioni il riconoscitore vocale non ha mai fatto cilecca (eravamo in un ambiente silenzioso).

i-Mate Backgammon.
Anche tra i giochi c’è un software che ci ha procurato stupore: i-Mate Backgammon. L’antichissimo gioco da tavolo può essere praticato da soli (contro un ‘bot’ che però è una vera schiappa) oppure online, contro un avversario in carne ed ossa (si fa per dire). La sfortuna ha voluto che in quattro sessioni effettuate in tempi diversi e con connessioni differenti (Adsl via WiFi e Umts), nessun opponente fosse disponibile. Ci auguriamo che si tratti di un caso, perché anche giocare con il ‘cervello artificiale’ del server di i-Mate non gratifica a sufficienza (entrambe le partite giocate si sono concluse con un sonoro 7 a 0 a nostro favore).

Skype.
C’è bisogno di presentazioni? Per Skype i-Mate ha pensato bene che il posto migliore fosse quello in Rom, preinstallato. L’applicazione è quanto di meglio offra oggi la comunicazione VoIP, e su di un terminale come questo, capace di connettersi alla rete in ogni circostanza, non poteva mancare.
In Rubrica il menù a comparsa richiamabile con la relativa softkey contiene la voce ‘Chiama con Skype’. Comodo, no?
Link to the english version.
Recensione Universal
MULTIMEDIALITA’ (display, audio, fotocamera)
Il display.
In apertura di recensione avevamo consigliato di non confrontare JasJar con un qualsiasi device attualmente esistente, e continuiamo a ritenere quello un buon suggerimento. Perciò, ora che stiamo per proporre un faccia a faccia con il Pocket LOOX 720, chi legge potrebbe pensare ad una forte contraddizione. In verità quando ci eravamo riferiti alla ‘unicità’ del Pda i-mate, il nostro scopo era quello di sottolineare le novità ‘concettuali’ introdotte, non quelle inerenti ciascuna componente della struttura hardware. Dunque, certi intimamente di non aver comunque convinto nessuno con questa precisazione, ma determinati a seguire ugualmente la strada prefissata, riprendiamo la recensione da un capitolo che ha particolarmente coinvolto chi scrive: la multimedialità, nel cui calderone si è ritenuto poter inifilare le capacità di riproduzione del suono, la fotocamera integrata, il display. Incominciamo da quest’ultimo.

Quando si ha JasJar fra le mani, prima ancora di aver preso confidenza, si nota subito che possiede un display di alta qualità. I colori e i contrasti sono determinati, puliti. La definizione, come in tutti i monitor che possono vantare il possesso di 640×480 pixel in pochi centimetri quadrati, è davvero buona. Man mano poi che si approfondiscono i vari temi, quelli attraverso i quali si può maturare un giudizio realistico, ci si accorge che JasJar trova nel suo display un altro punto di forza.
Le dimensioni non sono generose: appena un punto in più rispetto al termine di paragone che in questo momento introduciamo. Il Pocket LOOX 720 ha di fatti una matrice TFT da 3.5 pollici in diagonale, l’i-mate da 3.6”. Il sospetto è che la dimensione effettiva sia appena inferiore ai i valori dichiarati, perché i cristalli liquidi sono contornati da una piccola cornice nera che, rispetto allo spazio complessivo virtualmente occupato, sembra rubare una non trascurabile parte di visuale operativa.
Lasciamo però da parte la lana caprina e arriviamo al dunque: incredibile ma vero (soprattutto per chi conosce la passione che lo scrivente nutre per il LOOX), JasJar regge ampiamente il confronto con il Pda marchiato Fujitsu-Siemens, le cui qualità multimediali sono da molti accreditate alla cima delle classifiche. Non solo: l’impressione è che, anche se di poco, lo screen oggetto della nostra prova sia sostanzialmente superiore. Giudicate voi stessi dalla foto in alto, che in verità rimarca un po’ troppo quanto ad occhio nudo si percepisce appena.

Scendiamo ancora più nel dettaglio, anche ‘otticamente’ parlando: ecco come si presenta l’angolo sinistro del display di JasJar. Colori pieni, sfumature ben graduate, pixel appena visibili nonostante l’alto grado di zoom in cui abbiamo lasciato cimentare la fotocamera autrice degli shot.

Ed ecco lo stesso angolo, ripreso nelle identiche condizioni di luce esterna, appartenente al touchscreen del Pocket LOOX 720. Come nel primo caso la luminosità è settata al massimo. Nulla da obbiettare anche qui, anzi; ma guardate con attenzione la ‘finestrella’ rossa del logo di Windows: non sembra avere un minor numero di tonalità graduanti rispetto a JasJar? E poi: non avete anche voi la sensazione che il contrasto sia meno deciso di quello appena esaminato con il device i-mate?
In definitiva, il display di JasJar è sicuramente buono, probabilmente uno dei migliori visti fino ad oggi in un palmare. C’è da farci affidamento, anche sotto un altro aspetto non più strettamente multimediale: la pressione richiesta dal digitalizzatore è ben equlibrata, non eccessivamente sensibile e non troppo poco. E’ un aspetto importante per una macchina che per gran parte delle volte verrà utilizzata con il monitor ripiegato a 90 gradi e poggiata sulla scrivania: se il display avesse poco ‘tatto’, inevitabilmente la pressione del pennino costringerebbe ad usare, in contrasto, anche l’altra mano per tenere fermo il Pda ed evitare che si ribalti sulla schiena.
L’audio.
Degli auricolari stereo si è detto che sono eleganti e leggeri, e dotati di regolatore del volume (la loro funzione telefonica in questo momento non ci interessa). Ora è il momento di valutare le capacità complessive di riproduzione del suono, sia attraverso le cuffiette sia per mezzo dei diffusori stereo incassati. Vediamo.
JasJar non è dotato di applet per la regolazione dell’audio, e tantomento di un regolatore di alti, bassi ed effetto 3D. Tuttavia il suono profuso è corposo, equilibrato, potente, quando si ascoltano brani musicali attraverso gli auricolari. Anche al massimo volume, assordante, i bassi non perdono di tono e gli alti continuano puliti e definiti. E’ un piacere ascoltare la musica jazz, in un’atmosfera avvolgente e fedele, come e forse meglio di molti blasonati riproduttori Mp3.
Non la stessa cosa può dirsi per gli altoparlanti esterni, che soltanto a volume molto basso riescono a tenere fede alla melodia originale. La stereofonia è difficilmente percepibile, tanto da essere paragonabile alla monofonia di una pur buona radiolina portatile. D’altra parte da una coppia di altoparlanti microscopici, graziosamente incassati sul profilo laterale destro del palmare, non è legittimo aspettarsi molto di più.
Anche in questo caso abbiamo voluto confrontare l’i-mate Pda Phone con il Pocket LOOX 720, che secondo molti sarebbe capace di esprimersi ad un livello quantomeno paragonabile a quello di un iPod Apple. Abbiamo usato per la riproduzione musicale gli stessi auricolari (quelli forniti con JasJar) sia per l’uno che per l’altro device, e abbiamo utilizzato come test una ‘piece’ di Mariah Carey caratterizzata da mix di alti e bassi che ben si adattavano ai nostri scopi. Vero è che confrontare impianti sonori di ottima qualità come quelli del LOOX e dell’i-mate non è esperimento semplice, ma dopo aver ascoltato più volte il brano usando alternativamente i Pda come riproduttori, il verdetto è venuto fuori da solo: JasJar batte LOOX 720 2 a 1, raggiungendo la vittoria sul filo di lana. Ha pesato sul giudizio finale la riproduzione al massimo volume, campo nel quale il Pda della FujitsuSiemens ha dovuto cedere le armi: JasJar riusciva ad evitare che il suono distorcesse, mentre i bassi tendevano a gracchiare sul LOOX.
La proiezione di filmati sullo screen del palmare ha una qualità proporzionale alle capacità prestazionali della Cpu da 520Mhz ed all’impianto hardware complessivamente ben equilibrato (perfettamente in grado di riprodurre senza scatti video adattati al supporto). Come dire: auricolari nelle orecchie, JasJar a breve distanza da noi, e l’effetto ‘cinema’ è assicurato sul tram in corsa come sdraiati al buio della camera da letto.

Ecco un altro terreno multimediale nel quale JasJar sa esprimersi al meglio, in relazione alla ‘classe’ a cui appartiene (leggi: non ci si aspetti il livello di una macchina fotografica digitale). La fotocamera integrata esterna (contrapposta a quella interna, adatta unicamente alle videochiamate) è capace di catturare scene con la definizione di 1.3 megapixel, e di registrare filmati in formato Motion Jpeg o Mpeg4. Ricchissimo di opzioni, l’applicativo che ne gestisce le funzionalità è davvero efficace e rapido. Fra le varie possibilità, quella di effettuare scatti panoramici (frutto della somma di tre distinti shot guidati) e scatti ripetuti a brevissima distanza l’uno dall’altro, in modalità ‘Sport’.

Mettiamo subito alla prova JasJar: lo sfidiamo a fotografare oggetti dalle tonalità verde/azzurro/grigio, su sfondo rosso, in situazione di luce poco favorevole. Si tratta di un quadro non facile per una fotocamera: è molto probabile, in situazioni come queste, che il colore rosso prenda il sopravvento, dominando tutte le altre varianti cromatiche. Il risultato lo si vede nella foto in alto, scattata poggiando non saldamente il device sul tavolo e senza l’utilizzo del flash: JasJar riesce a reggere, esprimendosi in un prodotto sicuramente soddisfacente per il segmento a cui appartiene.

Ancora una comparativa tra JasJar, alias Universal, e il Pocket LOOX 720. In esame la possibilità di usare la camera digitale per catturare appunti visuali. Stesse condizioni ambientali (al chiuso con luce artificiale fluorescente e naturale proveniente da una finestra oscurata da tende), medesima distanza da un manuale stampato di cui vorremmo conservare uno stralcio, esclusione del flash e nessun piano d’appoggio: in alto l’esito, poco soddisfacente, dell’esercizio condotto dal FujitsuSiemens.

Come nella foto precedente, anche questa presenta una dominante cromatica che inficia il risultato. Ma JasJar permette se non altro di registrare con maggiore fedeltà alcuni passi del testo, che in diversi punti risulta leggibile, pur se a fatica (nelle foto a grandezza originale).

Diversi e più soddisfacenti i risultati ottenuti nelle fotografie scattate all’aperto. Un esperimento di ‘appunti’ visuali praticato in queste condizioni è rappresentato dal cartellone pubblicitario di un film da poco nelle sale. Il risultato, a nostro avviso, è senz’altro gratificante, nonostante il soggetto.

Ancora uno ‘shot’ alla luce solare: uno dei monumenti ecclesiastici di Roma, ritratto senza difficoltà da JasJar (640×480 l’originale).
Link to the english version.
Recensione Universal
Prestazioni (benchmark), autonomia, compatibilità.
Le prestazioni (benchmark).
Subito una premessa, inevitabile: Spb Benchmark, lo strumento principe per la misurazione delle prestazioni di Pda e smartphone, mostra evidenti segni di incompatibilità con Windows Mobile 5.0. Questo, se da un canto ha impedito di portare a termine tutti i test che di solito pratichiamo, dall’altro ha sicuramente influenzato i risultati finali, che in alcuni casi vedrete essere particolarmente negativi. I commenti li riserviamo alla conclusione di questa prova.

Ecco la prima dimostrazione di quanto abbiamo appena affermato. Il punteggio relativo alle prestazioni complessive di JasJar è bassissimo, incomparabile con quello, ad esempio, di un Pocket LOOX 720 (1.400) o quello di un Qtek S100 (1.143 punti). E’ evidente che qualcosa non funziona.
E’ vero, però, che complessivamente la velocità operativa di JasJar non può certo ritenersi ai massimi livelli, anzi. Pur usato come ‘appena uscito di fabbrica’, e prima di aver installato applicativi terzi, talvolta si nota in misura evidente, non compromettente, un sostanziale ritardo nella risposta. Questo avviene soprattutto nel passaggio dal modulo telefonico ad altri programmi e viceversa, o nel cambiamento della modalità visuale da quella verticale a quella orizzontale (funzione che si attiva automaticamente quando si ruota il monitor).

Ben più credibili i risultati del test sul processore, lo stesso presente sul Pocket LOOX 720 (x-Scale a 520Mhz), adottato oramai come termine di paragone costante. 1.807 JasJar, 2108 per il LOOX. La differenza di 300 punti non sorprenda: in un device nel quale l’autonomia è un valore fondamentale, è certo che la Cpu è stata ottimizzata per consentire periodi di utilizzo più lunghi che non piuttosto prestazioni estreme.

E’ in questa prova che si è rafforzato il nostro sospetto di una sostanziale incompatibilità dello strumento di benchmarking con Windows Mobile 5.0. Non che JasJar sia una bomba nel leggere database, cartelle e file .exe conservati in Rom o su Secure Digital, ma è certo che questo risultato è ben lontano dal rappresentare la realtà. Si pensi che il Pocket LOOX 720, che non brilla in questo settore, in uno dei test effettuati nel passato ha registrato 1.164 punti: abissale la differenza, per niente credibile.
JasJar è nella realtà dotato di buone capacità di lettura sia della memoria interna che di quella esterna, sia che si sfogli il file system, sia che si lancino gli applicativi.

Anche nel caso dell’indice di velocità grafica il risultato ottenuto non è capace di rappresentare la realtà: 215 punti, contro i 1.042 del Pocket LOOX 720, anche questo dotato di display Vga (notoriamente più lento di un Qvga). Facciamo un esempio, per capirci: ipotizziamo che il LOOX sia in grado di zoomare a pieno schermo su di una fotografia (già aperta in memoria Ram) in un secondo (è un’ipotesi): ne consegue che il Pda Phone i-mate dovrebbe impiegare, decimo più, decimo meno, ben cinque secondi per compiere il medesimo lavoro. Palmari alla mano, non è così.
Laddove ci fosse bisogno di ulteriori prove a conforto di quanto detto a proposito della parziale incompatibilità fra Spb Benchmark e Windows Mobile 5.0, si tenga in conto che con JasJar non è stato possibile portare a termine uno dei test abitualmente praticati nella misurazioni: il Platform Index. La prova, che misura la velocità complessiva del device, richiede l’impiego di applicazioni preinstallate, come Word Mobile o Excel. Questi programmi, pur se richiamati da Spb senza difficoltà, producono errori e rallentamenti, rendendo impossibile esprimere qualsiasi risultato, neanche parziale o errato.
In conclusione, JasJar non bissa nellle prestazioni gli ottimi risultati raggiunti finora in altri campi. Perché il lettore non rimanga in dubbio circa la velocità operativa, ed in assenza di un metodo analitico capace di offrire riferimenti obiettivi, non resta che esprimere un giudizio personale. L’i-mate non brilla affatto in velocità: chi passa da un terminale di vecchia generazione a questo probabilmente non si accorgerà della differenza, o ancora più probabilmente potrà ritenersi soddisfatto. Ma la transizione da un recente Pda (non phone enabled come il LOOX 720, ad esempio), non può essere indolore, e l’utente deve essere consapevole di dover, talvolta, scendere a compromessi. Compromessi che tuttavia si è ben lieti di accettare se si guarda alle qualità complessive di JasJar ed alle sue feature, alcune delle quali assolutamente inedite.
L’autonomia (benchmark).
Abbiamo detto che dall’ottimo Spb Benchmark c’è da aspettarsi una ‘taratura’ che lo renda maggiormente compatibile con Windows Mobile 5.0. Per fortuna il problema non si pone, o si pone in modo relativo, con il benchmark dell’autonomia. Vedremo più avanti.
JasJar è dotato di una generosa batteria da 1.620mAh, capace di garantire al device un’ottima autonomia, ai vertici tanto della categoria dei Pda phone enabled, tanto dei palmari privi di modulo telefonico. Chi faccia uso del palmare in modo intensivo avrà poco da preoccuparsi di rimanere ‘a terra’: una giornata di lavoro piena è assolutamente garantita. Utilizzando raramente il device sia come telefono che come Pda, probabilmente non è necessario ricaricarlo se non ogni due o tre giorni.

Lo dimostra il risultato davvero soddisfacente di questo test, effettuato sempre grazie all’ausilio di Spb Benchmark. L’esperimento è stato praticato in modalità ‘standard’, secondo la definizione proposta dallo stesso applicativo di misurazione: luminosità settata al massimo, operazioni ordinarie simulate (aprire e richiudere file, digitare sulla tastiera, tappare sullo screen). In più abbiamo voluto, contro le disposizioni dettate dalla Spb nella guida al test, lasciare attivati tutti i protocolli di comunicazione (Bluetooth, WiFI, telefono e Irda), e in più lasciando in vita una connessione 802.11b con un server. L’esito, come dicevamo, è indiscutibilmente positivo: oltre sette ore di utilizzo continuato.

Può tornare utile sapere che quando alla batteria rimane soltanto il 10% di carica molte risorse di sistema vengono liberate: vuol dire, ad esempio, che risulta impossibile accedere alla memoria esterna, e che il modulo WiFi viene disattivato. Il tutto per garantire che le funzioni principali, come ad esempio il telefono, possano ancora esprimersi per un tempo sufficiente a correre ai ripari.
Non ci sarebbe bisogno di confermare quella che è una feature di Windows Mobile 5.0, ma non guasta ribadirlo: nonostante la batteria si fosse completamente scaricata a seguito del test, i dati in memoria sono rimasti del tutto intatti.
La stabilità e la compatilità.
Questo è un campo nel quale ci sentiamo in dovere di chiedere al lettore l’ampio beneficio di inventario. La ragione è presto detta: gli applicativi non certificati Windows Mobile 5.0 sono raramente compatibili appieno con il nuovo sistema operativo di Microsoft. Il problema, che ci impedisce di offrire un giudizio sicuramente fondato, è nel fatto che quella compatibilità non si esprime con segni evidenti, come crash di sistema o lungi periodi di inattività, tipiche manifestazioni delle vecchie piattaforme operative. Niente di tutto ciò: un programma non adatto alla piattaforma ‘gira’ ugualmente (nella maggior parte dei casi, non in tutti), ma riserva brutte sorprese in seguito ed inaspettatamente. Valga l’esempio del buon Spb PocketPlus, noto task manager che tra le varie feature comprende anche plugin utilissimi per la schermata Today. Il suo impiego rende JasJar a volte persino inutilizzabile a causa di un forte rallentamento generale delle prestazioni. Purtroppo l’utente difficilmente può risalire direttamente a lui per le responsabilità, a meno di formattare il Pda (come noi siamo stati costretti a fare) ed installare gli applicativi uno per volta, volta per volta sperimentando la compatibilità.
Per converso è sembrato solidissimo l’impianto software di base, quello preinstallato: Office Mobile ed il browser Web, ad esempio. E solido appare l’intero sistema operativo che, in risposta a incompatibilità con applicativi non aggiornati alla nuova piattaforma, non ha mai realmente costretto al soft reset (se non in rarissimi casi), consentendo di chiudere da sistema il processo imputato.

Una nota, in chiusura di questa sezione della review: Active Sync 4.0 è molto più veloce dei predecessori, grazie al supporto pieno del protocollo Usb 2.0. Le prestazioni migliori si fanno evidenti soprattutto nel browsing del file system sul palmare, e nell’installazione degli applicativi. Molto stabile, per quanto la versione definitiva non sia di fatto stata ancora pubblicamente rilasciata, presenta qualche problema solo in fase di installazione (i driver Usb 2.0 vanno probabilmente perfezionati).
Link to the english version.
Recensione Universal
CONNETTIVITA‘
Il modulo telefonico.
Per quanto non risponda esattamente ai canoni della categoria ‘voice centric’, Jasjar è per prima cosa un telefono. Innanzitutto perché l’utilizzo in questo senso è, nonostante l’ingombro, il peso, l’assenza di tastiera e display esterni, sufficientemente agevole. In secondo luogo perché sicuramente produttivo: in conversazione, ad esempio, possono essere prese note testuali e vocali, o consultati documenti e, sempre durante la chiamata, inviati per email all’interlocutore per un confronto immediato. In terzo luogo, infine, perché la ricezione del segnale Gsm/Gprs/Umts è di buon livello, e garantisce la raggiungibilità anche in quelle situazioni in cui altri terminali, votati unicamente alla telefonia cellulare, possono trovarsi in difficoltà (nel nostro caso è stato usato come termine di paragone un Motorola E1000, versione commercializzata in Italia dalla Tre).
Sia ben chiaro: chi non sfrutti tutte o buona parte delle feature alle quali abbiamo appena accennato, difficilmente potrà trovare confortevole l’uso di un telefono che pesa quasi 300 grammi, ingombra non poco, e richiede l’uso di due mani per poter visualizzare chi ci chiama quando è richiuso. Dunque acquistarlo soltanto per questo utilizzo, per ‘viverlo’ solamente come videotelefonino evoluto, è caldamente sconsigliabile. Al contrario, pur dovendo rinunciare all’immediatezza che cellulari e smartphone puri garantiscono, l’utente business o professionista si ritroverà perfettamente a proprio agio dopo l’inevitabile periodo di training iniziale.
Una nota: la Usim è autoconfigurante in questo terminale. Basta inserirla e saranno attivati gli Sms, gli Mms, la telefonia e la videofonia. Non sarà possibile accedere, a meno di brandizzazioni future, ai portali 3G riservati da ciascun gestore telefonico ai propri device.

I numeri telefonici possono essere richiamati dalla rubrica di Outlook Mobile e da quella della Usim (funzionano perfettamente anche Sim Gsm/Gprs); possono essere digitati sulla tastiera hardware o sul display. Il richiamo è attivabile anche con comando vocale.
La qualità dell’audio è soddisfacente, sia in entrata che in uscita. Gli auricolari non sono indispensabili, ma restano convenienti, in auto ed in tutte quelle circostanze in cui è necessario o preferibile conversare con le mani libere. Il vivavoce consente in ricezione di percepire chiaramente l’interlocutore; meno distintamente questi comprenderà le nostre parole, soprattutto in presenza di fumori di fondo.
Particolarmente efficace la videochiamata, merito anche di un vivavoce ben strutturato (che solo raramente innesca l’effetto eco a cui gli utenti Umts sono abituati). Chiamante ed interlocutore beneficiano inoltre di una tecnologia felicemente implementata in JasJar, potendo contare sull’alta qualità video, senz’altro superiore ai teminali 3G ordinari. Peccato soltanto per le ridotte dimensioni dei riquadri (che in foto risultano volontariamente più scuri che non nella realtà).
La videocamera interna, deputata unicamente a questo scopo, trasmette immagini pulite e nitide. Laddove è necessario, ad esempio per mostrare all’interlocutore un panorama, un oggetto, un documento, può essere utilizzata la camera esterna, sulle cui caratteristiche ci siamo già soffermati.

Modulo Umts significa anche, per il piacere o la soddisfazione professionale di chi voglia garantirsi l’accesso alla Rete anche in piena mobilità, immediata fruizione dei contenuti Web e consultazione della posta elettronica. I settaggi sono semplici, del tutto identici a quelli necessari per la configurazione di Pda e videofonino in connessione Bluetooth.
La velocità di trasmissione, la rapidità della fase di accesso, il display Vga ed un irrobustito browser Web sono gli ingredienti di un cocktail gradevolissimo. In auto come a piedi, seduti ad una scrivania o sprofondati in un divano, l’immissione e la fruizione di dati con il client di posta elettronica è finalmente paragonabile, nel caso di sessioni brevi, a quella che si pretenderebbe da un personal computer. Grande punto di forza, questo, per JasJar.
In presenza di un access point si preferisce senz’altro la connettività WiFi. Anche in questo caso l’applet di configurazione è semplice, robusta, completa. Pochi secondi e anche chi conosce solo l’Abc del protocollo wireless si ritrova in rete a velocità broadband.
Una curiosità: forse grazie ad una ben tarata configurazione hardware/software, là dove il Pocket LOOX 720 mostra leggeri segnali di incompatibilità con l’Adsl Tiscali da 4Mbps, mediata da un router WiFi, JasJar corre a vele spiegate.

Idem per l’interfaccia Bluetooth. Sperimentati con successo e soddisfazione i collegamenti al Pc per la sincronizzazione via ActiveSync, l’accoppiamento ad auricolari senza fili, e perfino il ponte audio con il personal computer (suggestivo poter ascoltare durante una telefonata la voce dell’interlocutore incanalata sulle casse acustiche Logitech).
Unico aspetto negativo: il raggio d’azione del Bluetooth ci è sembrato leggermente più corto di occasionali concorrenti, fra i quali sono rientrati durante le nostre prove un Pocket LOOX 720 (anche questo dotato di Bt 1.2), un iPaq 3970, un Dell X50v).
Link to the english version.
Recensione Universal
CONCLUSIONI
In questo quadro positivo la struttura hardware ha la sua importanza: il monitor ruotabile dal meccanismo solido e preciso, la tastiera fedele e sufficientemente spaziosa, l’ergonomia, la robustezza, perfino la posizione dei pulsanti contribuiscono a fargli meritare l’appellativo di ‘pezzo d’arte’.

‘Sono sempre online’: se JasJar avesse il dono della parola lo sentiremmo pronunciare spesso questa frase, con voce sintetica e metallica ma al contempo ‘sensibilmente’ compiaciuta. Come compiaciuto è il suo utilizzatore nel sapere che anche in uno scantinato del centro, come nella hole dell’aeroporto o in ufficio, la posta elettronica è comunque a portata di mano.
JasJar, tuttavia, va considerato un apripista, un pioniere. Dai suoi successori pretenderemo velocità più spinta nelle operazioni di multitasking, soprattutto quando in gioco c’è anche il modulo telefonico. Parimenti chiederemo che il display abbia una rotazione alla modalità landscape, e viceversa, con tempi operativi privi di noiosi ritardi; alle funzioni telefoniche maggiore flessibilità e operatività; alla piattaforma di sistema più diffusa compatiblità con gli applicativi terzi. Oggi alla punta di diamante i-mate non chiediamo niente di tutto ciò, nella piena consapevolezza che JasJar è una buona occasione per potersi accontentare. Del massimo.
Pro:
– form factor gradevole;
– alta qualità costruttiva;
– connettività completa;
– affidabilità complessiva;
– display;
– audio;
– comandi vocali;
– videochiamata;
– fotocamera;
– autonomia.
Contro:
– prestazioni non esaltanti;
– dimensioni e peso;
– custodia ‘inadeguata’;
– fornitura limitata di accessori;
– ridotta compatibilità con applicativi terzi non certificati;
– prezzo.
i-mate JasJar è in vendita presso www.expansys.it al prezzo (aggiornato al momento della redazione di questo articolo) di 1.094 Euro.
Ringraziamo l’amministrazione dell’e-store internazionale per aver fornito il materiale oggetto della recensione.